Guida: come decapare un mobile con il fai da te | Creo Casa Milano | Ristrutturazioni, progettazione e design d'interni

Guida: come decapare un mobile con il fai da te

anticatura legno

Lo stile vintage e lo shabby chic vanno molto di moda e anche solo un complemento ben studiato di questo genere può dare un tocco di originalità e di raffinatezza ad un ambiente. Se avete un mobile vecchio o rovinato e un po’ di manualità nulla vi vieta di provare a realizzare un lavoro perfetto con il fai da te. Vediamo quindi come decapare un mobile con il fai da te, con qualche accorgimento e una buona dose di manualità.

Cos’è il decapaggio?

Cominciamo dall’inizio: il decapaggio è una tecnica decorativa largamente usata per quanto riguarda i mobili shabby chic, dal momento che conferisce al legno un piacevole effetto vintage e “usurato” ad arte. I segni del tempo diventano così veri e propri tratti di stile da esaltare, non da nascondere. Decapare un mobile, quindi, significa dare ad un vecchio mobile un aspetto antico o comunque vissuto tramite una verniciatura apposita, ovviamente dopo aver preparato la superficie da trattare con una serie di operazioni preliminari che vedremo nel dettaglio.

Questa tecnica ha origini antiche, si parla addirittura della metà del Settecento: pare che in Francia un errore non voluto nell’esecuzione di un trattamento anti tarlo abbia dato vita a quella che divenne poi una vera e propria tecnica decorativa.

Se il mobile ha un valore – materiale o affettivo – e voi siete alle prime armi con il fai da te, il consiglio è quello di rivolgersi ad un professionista, come noi di Creo Casa, per dare nuova vita al vostro mobile nel migliore dei modi possibile e senza rischiare di rovinarlo.

Il materiale necessario

Prima di mettervi al lavoro, assicuratevi di avere tutto il materiale necessario a portata di mano. Oltre al vostro mobile da decapare, dovrete avere a disposizione un paio di guanti resistenti e una mascherina. Dovrete poi avere lana d’acciaio, una spazzola metallica, cera sbiancata in pasta, cera per mobili chiara, una pezza di lana per lucidare, stucco e carta vetrata. E’ preferibile decapare un mobile in uno spazio esterno, in modo da evitare odori troppo forti tra le mura domestiche; in caso contrario assicuratevi di indossare una mascherina e di aerare bene la stanza quando avrete finito.

Come decapare un mobile: il procedimento

Prima di mettere mano al vostro mobile, occorre tenere in considerazione che non tutti i mobili sono uguali per quanto riguarda materiale, colore e stato di conservazione, quindi il procedimento dovrà per forza di cose essere adattato al complemento da trattare. Per sommi capi le fasi per decapare un mobile sono:

  • Carteggiare. Rimuovere i vari strati di vernice e di cera già presenti sul mobile è il primo passaggio fondamentale. Può essere noioso ma va fatto con cura perchè influirà sul risultato finale. Potete scegliere voi se stuccare tutti i buchi e le imperfezioni o lasciarle come sono, a seconda dell’effetto che volete ottenere. Nel caso in cui decidiate di stuccare, ricordate di rimuovere lo stucco in eccesso quando sarà asciutto, in modo da avere una superficie liscia e omogenea.
  • Spazzolare. E’ il momento di mettere mano alla spazzola metallica e utilizzarla per spazzolare il mobile seguendo la direzione delle nervature naturali del legno. Si creeranno così dei piccoli solchi in cui la cera potrà penetrare, contribuendo ad un risultato perfetto.
  • Stendere la pasta bianca di cera. Con la lana d’acciaio spalmate la pasta bianca di cera su tutta la superficie del mobile, facendo attenzione che penetri ovunque, in tutti i solchi e in tutti i pori. Dopo aver lasciato asciugare per una mezzora potrete passare alla fase successiva.
  • Passare la cera per mobili. Con un altro pezzo di lana d’acciaio stendete la cera per mobili in pasta, strofinando per togliere la cera bianca che avete spalmato in precedenza. La quantità da eliminare sarete voi a stabilirla, in base all’effetto finale che volete ottenere per il vostro mobile decapato. Il consiglio è quello di non esagerare con la prima passata, ma di ripetere l’operazione più volte in modo da decidere qual è il risultato che vi soddisfa di più.
  • Lucidare. E’ l’operazione finale nel decapare un mobile. Una buona lucidatura assicurerà una maggiore durata nel tempo del vostro lavoro e un risultato estetico migliore. Il lucido da usare potrete sceglierlo in base ai vostri gusti, prediligendo una finitura più o meno lucida. Se il vostro intento è ottenere un mobile in stile shabby chic vi consigliamo una vernice dall’effetto opaco. Per mantenere il vostro mobile decapato in ottima forma, ricordatevi di passare di tanto in tanto una mano di cera chiara per mobili.

Come decapare un mobile scuro

Come ottenere l’effeto decapè su un mobile scuro? In questo caso, per valorizzare al meglio l’aspetto antico, è necessario seguire una procedura di decapaggio ad hoc e molto attenta. La prima fase prevede sempre l’eliminazione della vernice originale del mobile, fino a quando si riuscirà a vedere il colore del legno che lo compone e tutte le sue venature naturali. A questo punto, dopo aver spolverato il mobile dai residui di polvere, applicate l’impregnate con pennellate orizzontali e verticali per dare al mobile un effetto più originali. Trattate però l’intera superficie, senza tralasciarne nemmeno un centimetro. Se è necessario potete procedere con una seconda mano.

Dopo aver fatto asciugare perfettamente potete iniziare a carteggiare, prestando particolare attenzione a elementi in rilievo e spigoli. A questo punto non dovrete fare altro che stendere sul vostro mobile scuro una finitura effetto cera trasparente che lo protegga a lungo e gli conferisca un aspetto veramente retrò.

Mobili decapati colorati, come procedere

Per decapare un mobile dandogli un effetto ancora più originale e colorato dobbiamo procurarci, oltre ai soliti guanti e mascherina, una spazzola di metallo, della carta vetrata, pennelli, impregnante all’acqua bianco, uno smalto opaco del colore che preferiamo e una finitura effetto cera trasparente.
Procediamo come al solito riportando alla luce il legno grezzo. Poi stendiamo l’impregnante all’acqua bianco, assecondando il verso delle venature e cercando di ottenere un effetto non troppo omogeneo.

Dopo aver lasciato asciugare per qualche ora possiamo procedere a stendere con molta attenzione lo smalto opaco del colore che abbiamo scelto. Attenzione ad applicare il colore con parsimonia e in maniera irregolare: il pennello dovrà essere quasi scarico di vernice quando lo passiamo. La superficie non dovrà essere del tutto coperta, ma dovrà intravedersi il colore sottostante. E’ vero, ci vorrà più tempo ma il risultato sarà sicuramente migliore.

Quando il mobile sarà perfettamente asciutto procediamo con la carteggiatura con carta vetrata per “mescolare” i due colori. Si creerà così un effetto gradevole e usurato ad arte. La rifinitura, come sempre, andrà fatta con uno strato di cera trasparente all’acqua.

Il vostro mobile decapato è pronto per essere ammirato!

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