Geometria una opinione? Precisione un optional? | Creo Casa Milano | Ristrutturazioni, progettazione e design d'interni

Geometria una opinione? Precisione un optional?

Geometria una opinione?  Precisione un optional ?

Atto n°1

La geometria verifica che questo pilozzino non è stato posato orizzontalmente pendendo a destra. Oltre ad essere evidente, dà il bel risultato che, durante il suo utilizzo, l’acqua che schizza sulle piastrelle non ricade nel pilozzino, ma cade sul pavimento, a destra dello stesso pilozzino.

All’idraulico e ai muratori che lo hanno assistito, bisogna dire “bravi!” perché il dislivello poteva essere maggiore se non avessero escogitato il “geniale” espediente di seguito riportato:

Sarebbe convenuto rifare i buchi per riposizionare una staffa; se non erano capaci di constata l’evidenza, avrebbero potuto usare una livella, che per chi non lo sapesse ha la seguente forma:

 

ma ne esistono anche di tipo economico, dal prezzo di pochi euro, ed addirittura “gratuite”, se si utilizzano opportune app

La bruttura sarà lenita realizzando un mobiletto sottostante al pilozzino da parte di Creocasa.

Atto n°2

Qui qualcuno ha sbagliato; Il falegname o i muratori?

 

nuova cucina su misura
particolare pensile in legno sopra porta a scorrere

Nelle falegnamerie le macchine hanno le guide e i falegnami hanno le squadre; qui sono i muratori che hanno fatto il muro, a destra nella foto, che contiene la porta, sbilenco, e non di poco. Ciò, oltre all’estetica, ha comportato che l’anta a ribalta posta sopra la porta della cucina, non potendosi ribaltare perché trovava l’ostacolo del pensile sopra il frigorifero, è stata riportata in falegnameria per essere modificata … .e superare gli errori dati da una cattiva geometria

Il muro sbilenco ha comportato anche un brutto effetto estetico nella pavimentazione:

Tra l’altro si può vedere che non è stato messa la guarnizione di ottone perché ciò avrebbe messo in evidenza il non corretto taglio delle mattonelle, invece di “guarnire” avrebbe imbruttito.

Atto n°3

Prima della ristrutturazione, la finestra dell’attuale cucina aveva una soglia:

 

la quale, anche se piccola, era funzionale, tant’è che qualcuno l’usò per poggiare una matita.

Dopo la ristrutturazione, la soglia non c’è più. Forse costava troppo o forse è stato fatto per mettere in evidenza il termosifone posato storto (vistosamente inclinato a sinistra rispetto al pavimento) e verniciato senza aver tolto prima gli schizzi di materiale cementizio?

 

O a qualcuno non piacevano soluzioni del tipo di seguito riportato?

 

 

 

 

 

Ma “non tutti i mali vengono per nuocere”. E’ stata realizzata da Creocasa una soglia/mensola più ampia del necessario, che sarà arricchita da un copri termosifone e un armadietto.

piano nuova cucina su misura
particolare davanzale con finitura rovere

 

Atto n°4

La finestra di intercomunicazione tra la cucina e il soggiorno attualmente si presenta così:

piano passa vivande in legno
piano passa vivande con anta scorrere in legno
nuova cucina su misura
piano in legno marino finitura rovere

ma ottenere questo risultato non è stato né semplice né immediato; solo grazie a Creocasa il lavoro è stato portato egregiamente a termine, con un’armoniosa geometria, anche con la realizzazione di mensole.

Quando fu fatto notare al direttore dei lavori il seguente particolare

alla manifestazione di qualche dubbio circa la possibilità che le ante scorrevoli potessero chiudersi dopo la posa del davanzale-soglia, lo stesso direttore, senza prendere in considerazione il problema e senza averlo poi mai risolto, disse “ora sa fare anche l’architetto”.

La finestra è poi rimasta sguarnita e senza ante. Solo dopo una lettera raccomandata e un telegramma rivolti al direttore dei lavori furono montate le ante, rifinite in cementite:

cucina con ante a telaio
angolo cucina con ante a telaio

A tale proposito possono essere visualizzati due filmati:

Vale la pena ricordare che la finestra in questione si presenta così larga solo dopo una accanita discussione circa la differenza di ciò che era stato progettato dallo stesso direttore dei lavori con ciò che era stato realizzato dall’impresa esecutrice dei lavori:

pianta cucina
pianta cucina a forma rettangolare

Se davanti a una mensola sono stati disegnati tre sgabelli, si presume che gli occupanti di questi non debbano mangiare avendo davanti, a 30 cm, un muro; eppure nessuno se ne era accorto. Ovviamente la finestra è stata ingrandita, lasciando però dal lato cucina vistose crepe e dislivelli nell’intonaco.

Atto n°5

Chiedere dei faretti a un controsoffitto, e trovare al loro posto delle prese elettriche potrebbe sembrare impossibile, e invece è successo:

 

Atto n°6

Nella foto seguente, che riporta una situazione dell’ambiente cucina; si può osservare:

  1. due fori per lo scarico dei fumi; quello di destra, di forma rotonda, alla fine della ristrutturazione è stato correttamente otturato (quello si sinistra rientrava nell’ex cucina);
  2. il foro e gli agganci per il contatore del gas; alla fine della ristrutturazione il muro è stato correttamente rasato;
  3. un frutto elettrico e la fuoriuscita di fili elettrici da un corugato sotto traccia; alla fine della ristrutturazione questo secondo non appariva, segno che chi ha fatto i primi due interventi, ritenendolo inutile, lo ha eliminato. Risultato: chi ha montato la cucina ha collegato la cappa ai fili fuoriuscenti dall’unico frutto esistente (pensando si trattasse di una spina FM), con l’inconveniente che risulta essere una “spina comandata” con un semplice interruttore posto all’ingresso della cucina, non I/O, collegata al sottoimpianto “luce” e non FM, eppure è collegata la cappa, che ha un motore. Domanda: l’impianto è a norma?

Atto n°7

Quando non si conoscono le linee rette

Vi risparmio la pietosa visione di situazioni ove se non è il battiscopa ad essere ondeggiante o imbarcato … significa che le mattonelle sono state posate da un improvvisato piastrellista, che certamente ignora la geometria. A questa persona che è stata capace di mettere mattonelle “incassate” o “in bassorilievo” bisognerebbe chiedere se conosce l’utilizzo dell’attrezzo indicato con una freccia rossa nella seguente foto:

risrutturazione pavimento
pavimento posato a paladiana

Atto n°8

Se, come indicato nella seguente figura, entrando nell’appartamento, a sinistra, sono stati previsti degli armadi e mobili in generale

pianta cucina
pianta cucina a forma rettangolare

come si fa a non accorgersi dell’impossibilità di mettere proprio là, passi il pannello degli interruttori generali, ma addirittura il citofono? Ci sarebbe prima stato il problema di sentirlo squillare e poi quello di dover aprire l’armadio per rispondere!

La situazione è stata rimediata, senza il contributo del latitante direttore dei lavori (che non aveva nemmeno avvisato la committenza di un lavoro -la controparete-, oltre che inutile e dannoso, veniva considerato dall’impresa esecutrice extracapitolato e quindi a pagamento), prima spostando il citofono a sinistra della porta d’ingresso e poi abbattendo parte di una inutile controparete al fine di consentire l’allocazione di un già progettato armadio della profondità di 60 cm, pur sacrificando i cassetti inferiori in profondità.

Ma queste cose sono successe tutte nello stesso appartamento? Sì, e ce ne sarebbero altre; meno male che l’appartamento è piccolo, altrimenti …

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

  • info@example.com
  • 6701 Democracy Blvd, Suite 300, USA