Voglio un legno che costa poco per risparmiare
Voglio un legno che costa poco per risparmiare! Spesso mi sento riecheggiare questa frase da alcuni clienti che a loro dire vogliono risparmiare. A questi sembra che il prezzo sia formato unicamente dalla materia prima. NON è cosi, il costo finale è frutto di diversi elementi collegati tra loro: la ferramenta,la colla, il fondo, la vernice di finitura, la manodopera. Il prezzo è determinato dal numero di pezzi che bisogna realizzare con le stesse dimensioni. Grossi quantitativi di mobili sempre uguali determinano un minor costo.
Come scegliere il legno in base alla loro caratteristiche
Voglio un legno che costa poco è spesso fuoriviante. Ogni legno ha le sue caratterisiche, le sue peculiarità a secondo dell’uso in falegnameria e che cosa se ne vuole fare. Ci sono legni stabili, compatti facili da scolpire e adatti per la lavorazione al tornio. Duri e compatti per realizzare librerie od armadi che sopportano bene i carichi senza piegarsi o deformarsi. Tutti i legni vengono selezionati in base alla loro lavorabilità nella falegnameria. Alcuni legni sono scelti per l’estetica in in base alle loro venature piu o meno in evidenza che sono nel corpo del legno come il noce nazionale, il teak, il faggio che ai mobili donano eleganza e finezza di altri tempi. Altri legni come il rovere,il frassino , olmo, la quercia con le venature nervose fortemente in evidenza, che danno un carattere fortemente deciso ai mobili realizzati.
Anche legni umili meno costosi sono utilizzati nell’anima del mobile
Ci sono dei legni umili senza alcuna immagine utilizzati sopra tutto per la struttura interna di ripiani spalle ed ante. Questi legni fanno da anima a legni piu pregiati che danno poi l’immagine del mobile finito. Ci sono quei legni usati in nautica per la loro enorme resistenza all’acqua. Creocasa utilizza il legno marino in falegnameria per costruire la struttura dei mobili bagno e cucine su misura resistenti all’acqua.