Quello dell’umidità in casa è un problema davvero fastidioso: non è solo antiestetico e dannoso per le superfici della nostra abitazione, ma può mettere a rischio anche la nostra salute perchè crea l’ambiente ideale per la formazione di muffe.
Risolvere il problema e vivere in una casa più bella e più salubre è possibile (e noi possiamo aiutarti), ma facciamo un passo indietro.
Qual è l’umidità ideale in casa?
In poche parole, come capire se la nostra casa è troppo umida o, al contrario, troppo secca? Una certa percentuale di umidità in casa, infatti, è necessaria, altrimenti avvertiremmo secchezza delle mucose, ma non deve essere superiore al 60-70% per evitare problemi.
E’ quindi importante misurare l’umidità nei diversi ambienti della nostra abitazione tramite uno strumento chiamato igrometro o sensore di umidità. E’ un apparecchio che, se non volete farne un uso professionale, si trova in vendita anche in rete e che può darvi una prima idea della situazione.
Attenzione però alle condizioni che possono influenzare la misurazione: una giornata di pioggia, il respiro degli animali e delle persone che vivono in casa, la biancheria stesa in casa ad asciugare, aver appena fatto la doccia oppure la vicinanza all’apparecchio di termosifoni o altre fonti di calore.
Per un’indagine più accurata, che viene solitamente affidata a degli esperti in grado di interpretare i valori rilevati, si prendono in considerazione la temperatura dell’aria nell’ambiente, l’umidità relativa dell’aria e la temperatura delle superfici.
Umidità in casa, cause e tipologie
Ci sono quattro tipologie principali di umidità in casa, che hanno cause diverse e quindi diverse soluzioni. Possiamo distinguere:
- umidità da costruzione: spesso è riconducibile alla presenza di acqua nei materiali usati per la costruzione, che non hanno avuto il tempo di asciugare adeguatamente;
- umidità di risalita: in questo caso l’acqua nel terreno risale in maniera capillare e viene assorbita dai muri;
- infiltrazioni: l’umidità in questa caso è dovuta a infiltrazioni per precipitazioni o rottura di tubazioni;
- umidità di condensa: si tratta di vapore acqueo che si forma sulla superficie dei muri nelle parti fredde della casa in cui ci siano ponti termici.
Come prevenire l’umidità eccessiva in casa
Ogni tipologia di umidità in casa ha le sue cause specifiche, a cui abbiamo brevemente accennato, e può essere risolta con interventi che, in alcuni casi, è meglio affidare a personale esperto. Noi di Creo Casa siamo in grado di prenderci cura della vostra casa anche con interventi che risolvono il problema dell’umidità in casa: ecco ad esempio come possiamo intervenire.
Ci sono tuttavia delle semplici regole che ognuno di noi può rispettare per mantenere il giusto livello di umidità ed evitare quindi la comparsa di muffe brutte e dannose. Una buona aerazione degli ambienti, a questo proposito, è essenziale, soprattutto negli ambienti come il bagno e la cucina in cui è più facile che si crei il ristagno di condensa, cioè quelle goccioline che si formano ad esempio su vetri e piastrelle quando una corrente di aria calda incontra una superficie fredda.
Buone regole quotidiane potrebbero essere:
- arieggiare la casa ogni mattina per almeno una decina di minuti;
- accendere la cappa mentre si cucina;
- installare una ventola in bagno;
- non far asciugare spesso il bucato in casa;
- usare dei deumidificatori negli ambienti più a rischio umidità;
- controllare regolarmente che non ci siano perdite, crepe nei muri o infiltrazioni.
I rimedi fai da te contro l’umidità in casa
Se la vostra casa è un po’ troppo umida per i vostri gusti ma non avete riscontrato problemi strutturali, potete provare a migliorare la situazione con qualche rimedio fai da te per assorbire l’umidità in eccesso.
Cosa ne dite di provare con un deumidificatore naturale? Il metodo più semplice consiste nel riempire un recipiente con del sale grosso, che assorbirà l’umidità nell’aria. Per una stanza di 25 metri quadri occorrono circa 150 grammi di sale, meglio se raffreddato in frigorifero per alcune ore.
Ci sono anche alcune piante, soprattutto tropicali, che sono in grado di prevenire l’umidità in eccesso; in questo caso non solo migliorerete la qualità dell’aria, ma renderete anche più bella la vostra stanza.
Umidità di condensa, l’intervento dell’esperto
Se nonostante questi accorgimenti avete ancora un grosso problema con l’umidità di condensa, è ora di consultare un esperto per un intervento più incisivo.
Questo problema, infatti, non è da sottovalutare perchè a lungo andare porta alla formazione di muffa sui muri. E’ risaputo che la muffa in casa, nei casi più gravi in cui arriva a formare una patina verde o grigia su ampie superfici, danneggia le pareti e può provocare danni alla salute di chi ci abita.
Come abbiamo visto brevemente, la condensa è dovuta alla presenza di ponti termici che favoriscono il cambiamento di temperature e quindi la formazione delle famose goccioline. Le cause possono essere spifferi, infissi vecchi, ma anche una cattiva coibentazione delle pareti o l’uso di pitture o rivestimenti non traspiranti.
Un esperto in ristrutturazioni edili, come noi di Creo Casa, è la persona giusta da chiamare per valutare il problema e trovare una soluzione che renderà la vostra casa più confortevole e salubre.
Umidità di risalita, di cosa si tratta esattamente?
Chiamata anche umidità ascendente, l’umidità da risalita si verifica quando l’impermeabilizzazione delle pareti dal terreno è insufficiente o manca del tutto. Purtroppo nemmeno le nuove costruzioni ne sono esenti, anche se si verifica più spesso in edifici storici. In questa situazione le molecole di acqua riescono a sfruttare il fenomeno della capillarità per risalire lungo i muri, sia interni che esterni, del piano terra e del piano interrato. Le pareti si mostrano umide e fredde e costellate di efflorescenze di sali bianchi, che l’acqua trasporta verso l’alto. Spesso l’intonaco appare esfoliato o scrostato a fasce di altezza uniforme.
Cosa fare?
Se il vostro problema è l‘umidità di risalita, il fai da te è fortemente sconsigliato se si vogliono ottenere risultati significativi. Assolutamente vietato, poi ricoprire semplicemente il danno con qualcosa che lo nasconda. Il problema non scomparirà, anzi, peggiorerà sempre di più, soprattutto se vengono usate vernici non traspiranti o prodotti impermeabilizzanti.
Un professionista, dopo aver valutato la situazione, interverrà su due fronti. Per prima cosa lavorerà sulle cause del problema, in modo che non si verifichi più, e contemporaneamente risanerà i muri danneggiati con modalità che saranno valutate caso per caso.