Tutti i vantaggi e gli svantaggi della stufa a pellet | Creo Casa Milano | Ristrutturazioni, progettazione e design d'interni

Tutti i vantaggi e gli svantaggi della stufa a pellet

stufa a pellet

Il rincaro dei prezzi di gas ed elettricità ci hanno fatto rivalutare anche altre forme di riscaldamento, alla ricerca delle più convenienti. Tra le alternativa c’è anche la stufa a pellet. Scopriamo insieme come funziona e quali sono i pro e i contro da valutare prima della nostra scelta.

Come funziona una stufa a pellet?

Questo tipo di stufa utilizza come combustibile il pellet, un materiale costituito da segatura di legno essiccata e compressa fino a formare piccoli cilindretti. Il pellet viene collocato in un serbatoio all’interno della stufa, da cui viene prelevato automaticamente nella quantità necessaria per riscaldare l’ambiente. L’aria forzata trasforma la combustione in calore, mentre i fumi prodotti vengono espulsi da un ventilatore. A questo proposito bisogna ricordare che per installare una stufa a pellet è necessario avere una canna fumaria per convogliare i fumi all’esterno oppure un impianto destinato alla dispersione dei fumi. Un termostato permette agli utenti di impostare la temperatura desiderata per avere sempre la casa piacevolmente calda. È inoltre possibile programmare accensione e spegnimento della stufa a pellet a seconda delle proprie esigenze. Non solo: alcuni modelli di ultima generazione permettono di controllare questi parametri anche da remoto, quando non si è in casa.

Come capire se la stufa a pellet funziona correttamente?

La stufa a pellet è un dispositivo molto utile per scaldare le nostre case: non a caso le vendite sono molto aumentate nell’ultimo periodo. Per trarne il massimo vantaggio, però, la stufa deve funzionare bene ed è quindi necessario programmare una manutenzione periodica. Ci sono però alcuni fattori che possiamo controllare noi stessi, che possono essere la spia di qualche piccolo problema. La stufa, ad esempio, deve scaldare bene in qualunque situazione, sia a pieno regime che al minimo. La fiamma deve essere sempre viva e costante, mentre il vetro dovrebbe essere pulito tanto da vedere l’interno della stufa. Nelle stanze non deve poi esserci fumo e il pellet deve bruciare completamente, senza lasciare residui: questi fattori potrebbero indicare dei problemi con il tiraggio.

I vantaggi della stufa a pellet

La stufa a pellet presenta diversi vantaggi, tanto da rappresentare una scelta sempre più comune. Per prima cosa, può essere considerata un elemento d’arredo. Ce ne sono di tanti modelli e dimensioni, ma in genere il loro design le rende adatte per abbellire e arricchire ogni tipo di ambiente. C’è poi un vantaggio economico che si sentirà sulla bolletta del riscaldamento, anche se ultimamente anche il prezzo del pellet ha cominciato a salire. Si tratta poi di un accessorio comodo: il pellet è infatti venduto in pratici sacchetti, comodi da trasportare e da immagazzinare dove desideriamo, al contrario della legna. Bisogna poi considerare che il serbatoio di una stufa a pellet in genere può contenere materiale sufficiente a funzionare per 50/80 ore. L’accensione è automatica e in alcuni casi può avvenire anche da remoto; anche il controllo della temperatura è semplice e intuitivo.

Ci sono degli svantaggi?

Come ogni cosa, anche la stufa a pellet presenta degli svantaggi. Si tratta sicuramente di una soluzione conveniente, ma bisogna dire che l’acquisto e l’installazione costano di più rispetto a quelle di una stufa a legna. È necessario infatti che sia installata da personale qualificato e bisogna inoltre pianificare una manutenzione periodica. Una stufa a legna, poi, può bruciare qualsiasi tipo di combustibile, mentre con la stufa a pellet la scelta è limitata, appunto, al pellet.

Il bonus stufe a pellet 2023

Il pellet è un combustibile vantaggioso, che ci permette di risparmiare sulla bolletta. Si può inoltre usufruire di sgravi fiscali tramite il Bonus Stufe a Pellet, mantenuto anche nel 2023. questo bonus si applica all’acquisto del pellet, con una riduzione dell’aliquota dell’Iva dal 22% al 10%, permettendo così un ulteriore risparmio. Possono usufruire di questo bonus tutti i cittadini, anche i possessori di partita Iva, per scaldare ambienti domestici o non domestici. Per acquistare e installare una stufa a pellet si può invece beneficiare dell’Ecobonus o del Bonus Mobili. Il primo prevede una detrazione fiscale fino al 65% per un massimo di 30.000 euro per la riqualificazione energetica di immobili già registrati o in via di registrazione. Il secondo, invece, offre una detrazione fiscale fino al 50% per interventi di ristrutturazione edilizia. Si può utilizzare a patto che la stufa presenti un rendimento energetico minimo del 70%.

Siete ancora indecisi su come inserire una stufa a pellet nei vostri ambienti? Noi di Creo Casa saremo felici di darvi una mano!

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