legno nel restauro
Restauro capriate in legno.
Legno nel restauro, il restauro degli elementi lignei che compongono i vecchi tetti dei palazzi d’epoca con il recupero dei volumi dei sottotetti trasformati in unità abitative è diventata per molte persone un esigenza primaria nella logica di mantenere quanto più è possibile l’atmosfera dei vecchi palazzi.
Recuperare e rendere efficenti le capriate è un lavoro molto tecnico , che deve tener conto di molte variabili il tipo di legno nel restauro utilizzato nella costruzione della struttura : pino, abete ,larice,rubinia,castagno,rovere ,noce,…..ect lo stato di conservazione dei vari elementi ,la loro dimensione ,con le distanze tra gli appoggi ,il tipo di copertura per poter calcolare il carico e poi in base anche alla posizione geografica il sovracarico accidentale che solitamente è determinato dalla neve e dalle persone che curano la manutenzione del tetto,il restauro strutturale delle capriate in legno che è una delle strutture principali per la realizzazione di alcuni tipi di tetti il legno nel restauro deve essere seguito durante tutte le fasi di lavorazione da personale tecnico altamente specializzato che valuta con attenzione le diverse metodologie.
Restauro con il sottovuoto.
Il legno nel restauro è fonte di ricerca ed uno dei metodi scientifici per consolidare le strutture in legno è il sottovuoto realizzato in autoclave che consente un impregnazione totale con opportune resine che dando una continuità alla struttura lignee gli confereriscono un resistenza addirittura maggiore rispetto il legno nuovo tale metodologia è estremamente utile per piccoli elementi ,mobili o strutture di particolare valore storico ,ma è molto costosa .
Impregnazione con il sottovuoto
Creocasa utilizzando il principio fisico ha messo a punto una metodologia per impregnazione del legno nel restauro sottovuoto da realizzare a piè d’opera con un notevole risparmio dei costi e rendendola accesibile a alla maggior parte di persone che voglia donare una nuova resistenza alle strutture ligne siano oggetti mobili o capriate in legno nel restauro che per la loro particolare funzione statica vanno integrate con elementi in ferro per collegare le diverse parti della struttura reticolare della capriata ed elementi in fibra di vetro ,carbonio o ferro la dove occorrono maggiori dimensioni.
Il legno nel restauro deve essere affidato a persone capaci e che amano il legno perche recuperarei vecchi solai in legno è importante per viverci insicurezza mantenendo le nostre radici.
Rinforzo solaio in legno nel restauro, chiedono le persone quando avendo una casa d’epoca con portata dei solai dai 100 ai 150 kg x mq, vogliono rinforzare soaio in legno per aumentare la portata fino: 250 / 3oo kg x mq per adeguarlo nel rispetto delle nuove normative vigenti nei conolidamenti e alle nuove esigenze di arredamento e di confort delle più recenti strutture in latero cemento e calcestruzzo.
Metodi per rinforzo solaio per il legno nel restauro
Mettere di travi in legno tra gli esistenti per diminuire l’interasse
Placcare sui due lati le travi in legno nel restauro con fasce in acciaio collegate alla stessa con bulloni passanti
Mettere un grossa trave in legno o ferro opportunamente calcolata per ridurre la luce dei travetti
Mettere delle putrelle tra i travetti con un interasse calcolato e appoggiare una lamiera grecata con un getto successivo.
Metodo non invasivi a basso impatto strutturale per rinforzo dei solai in legno nel restauro a Milano
I sistemi per rinforzo solai in legno nel restauro sono molti, ma alcune volte dovendo rispettare l’intradosso, vuoi per la presenza di un intonaco decorato ,di un soffitti a cassettone o per la presenza di persone nel piano sottostante è neccessario applicare delle tecniche che siano le meno invasive possibili e che diano un buon risultato dal punto di vista statico senza dover sovracaricare la stuttura esistente. Creocasa ha messo a punto una metodologia di lavoro con la collaborazione dell’architetto Luca maioli che si è prestato per svillupare un metodo di calcolo verificabile, che permette di non caricare pesantemente i solai accoppiando la struttura lignea esistente in corrispondenza dei singoli travetti con un T traliciato in ferro e comletato getti strutturali alleggeriti. Tale metodologia è caratterizata da elementi a T in ferro calcolati e opportunamente traliciati per consentire la massima collaborazioni tra il ferro ed il calcestruzzo strutturale allegerito.
Metodologia di lavoro per rinforzo solaio in legno nel restauro
Calcolo della struttura e progetto della struttura e del ferro necessario per rinforzo solaio in legno e questo è sicuramente la fase più importante.
Asportazione della pavimentazione e del sottofondo
Aspirazione delle polveri dal assitto
Impregnazione a rifiuto con resine a bassa viscosità dell’assito conferendogli un maggiore resistenzza meccanica.
Posizionamento delle T traliciate sopra i travetti avendo cura di creare l’appoggio all’interno del muro e fissatti ai travetti con viti strutturali ad alta resistenza opportunamente calcolate , il T logitudinale fissato con barre in acciaio filettate ai muri perimetrali mediante piastre esterne, serve anche come tirrante di presidio
Posizionamento di lastre di polistirolo spessore da 8/ 12cm ( in funzione del calcolo) tra i travetti fissati al fine di allegerire la struttura stessa e gettare il calcestruzzo alleggerito dove serve.
Posa di rete elettrasaldata 10×10 diametro 6 con ferri di ripartizione fissati alle T traliciate su tutto il solaio da rinforzare
Getto di completamento de solaio a coprire la rete di 3/4 cm con calcestruzzo strutturale allegerito
Questo intervento aumenta l’altezza dei singoli travetti realizzando dei travetti composti a T con la collaborazione dei diversi materiali legno- ferro- calcestruzzo che conferisce al solaio un notevole incremento di resistenza con il rinforzo solaio in legno nel restauro