Le idee per arredare un bagno cieco e gli errori da evitare | Creo Casa Milano | Ristrutturazioni, progettazione e design d'interni

Le idee per arredare un bagno cieco e gli errori da evitare

Un bagno cieco, cioè privo di finestre, non è per forza un limite: bisogna però studiare i giusti accorgimenti per renderlo piacevole e confortevole ed evitare alcuni errori che ne evidenzierebbero i punti deboli. Vediamo quindi tante idee per arredare un bagno cieco in modo che sia bello esteticamente e piacevole da vivere.

Bagno cieco, cosa dice la legge

Per la progettazione di un bagno cieco, prima di tutto, bisogna rispettare alcune condizioni dettate dalla legge italiana. In particolare, perché l’utilizzo di questo locale rispetti tutte le norme igieniche, deve essere una adeguata areazione. Il bagno cieco può essere l’unico bagno dell’abitazione se l’appartamento non supera i 70 mq; in caso contrario, può essere inserito come bagno di servizio.

Non sottovalutare l’illuminazione di un bagno cieco

Il bagno è uno degli ambienti della casa che si è maggiormente rivalutato nel corso degli ultimi tempi: da semplice locale di servizio è diventato sempre più importante e curato, fino a diventare un luogo deputato alla cura di sé e al relax, quasi una vera e propria spa in casa. Per rendere davvero confortevole un bagno cieco non bisogna trascurare una corretta illuminazione, che per forza di cose non può provenire da una fonte di luce naturale. Questo è sicuramente uno dei principali svantaggi di un bagno cieco, a cui però si può porre rimedio con i giusti accorgimenti per creare un’illuminazione artificiale gradevole e funzionale.

Se l’ambiente è piccolo, la tipologia di luce più adatta per renderlo anche visivamente più grande è una luce fredda, che in genere si accorda anche meglio con i colori scelti per questo ambiente. Meglio puntare su un mix di luci puntuali e diffuse che illuminino in modo diverso diversi punti del locale: si può scegliere ad esempio un punto luce centrale che crei un’illuminazione diffusa e una luce dedicata all’area lavabo che crei un’illuminazione adeguata per truccarsi, radersi e prendersi cura di sé. Una buona idea può essere anche quella di retroilluminare alcuni elementi d’arredo, creando ulteriori punti luce. Anche la zona dei sanitari, della vasca o della doccia devono essere adeguatamente illuminati, anche e soprattutto per una questione di sicurezza.

Quali fonti di luce scegliere per il bagno cieco?

Una volta studiata la disposizione dei punti luce, bisognerà decidere quale fonte luminosa fa al caso nostro. Le possibilità a nostra disposizione sono davvero molte, ma le più utilizzate sono:

  • led posizionati in maniera strategica. Garantiscono un’illuminazione intensa e dall’effetto molto naturale; si può scegliere di optare per una luce calda, fredda o addirittura colorata, a seconda dell’atmosfera che si vuole creare;
  • plafoniere. Ne esistono di diverse tipologie e di diversi stili: moderne in metallo oppure più classiche e senza tempo;
  • applique posizionate nei punti giusti per illuminare alcuni dettagli e creare zone di luce da contrapporre ad altre che invece rimarranno più in ombra;
  • faretti regolabili, per gestire e direzionare la luce in maniera puntuale e precisa. Si possono anche posizionare nel controsoffitto per illuminare in maniera uniforme tutto l’ambiente.

La scelta dei colori per un bagno cieco

La scelta dei colori e delle texture è importante in ogni ambiente, ma particolarmente in un bagno senza finestre, che dovremo far apparire visivamente più grande e più luminoso. Il consiglio è quello di prediligere colori chiari e neutri che amplifichino la luminosità della stanza, anche se questa non è una regola ferrea: si può giocare anche su colori sgargianti, come il giallo, il verde lime e l’azzurro.

Gli arredi? Meglio sospesi!

Per rendere il più luminoso possibile un bagno che non può godere di una illuminazione naturale bisogna fare attenzione ad ogni minimo dettaglio. Luci artificiali e colori contribuiscono moltissimo all’effetto complessivo, ma hanno un ruolo importante anche gli arredi. Quali scegliere? In questo caso sarebbe meglio puntare su arredi e sanitari sospesi, che diano una maggiore sensazione di “leggerezza” all’intero ambiente e che permettano alla luce di diffondersi maggiormente. Non solo: questa scelta consente anche una pulizia più rapida ed efficace.

Vasca da bagno o doccia per il bagno cieco?

È una delle domande più classiche quando si tratta di ristrutturare il bagno: vasca o doccia? Al di là delle esigenze e delle preferenze personali, che incideranno moltissimo sulla scelta, bisogna tenere presente che a livello estetico una doccia dalle superfici completamente trasparenti conferirà sicuramente una maggiore luminosità all’ambiente.

Bagno senza finestre: gli errori da non fare

Quali sono i principali errori da non fare nell’arredare un bagno cieco? Vediamo gli sbagli da non commettere, per evitare di rendere lo spazio buio e angusto:

  • non usare gli specchi, non solo per una questione di praticità (in bagno lo specchio è quasi indispensabile!) ma anche per permettere alla luce di riflettersi e diffondersi maggiormente, moltiplicando i punti luce. In un bagno cieco possiamo anche esagerare, inserendo più specchi collocati in maniera strategica;
  • usare colori scuri, cupi o troppo aggressivi, sia per le pareti che per gli arredi;
  • riempire la stanza di accessori, che renderebbero l’ambiente inutilmente caotico e quasi soffocante;
  • dimenticarsi di posizionare qualche pianta. Tra le tipologie più adatte troviamo, ad esempio, aloe vera, felce, bamboo e filodendro, ma se temete per la salute delle vostre piante potete scegliere anche vasi di piante finte di ottima qualità, che sembrino quasi vere.

Avete già deciso come arredare il bagno cieco? Noi di Creo Casa siamo a vostra disposizione per aiutarvi in questo progetto e nella sua realizzazione.

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