Cosa accomuna il fondatore di IKEA, T. Cruise, K. Knightley, … ? La dislessia! | Creo Casa Milano | Ristrutturazioni, progettazione e design d'interni

Cosa accomuna il fondatore di IKEA, T. Cruise, K. Knightley, … ? La dislessia!

 

Cosa accomuna Ingvar Kamprad (fondatore di IKEA), Tom Cruise, Kiera Knightley, … ? La dislessia!

Chi ha arredato recentemente un appartamento o ha avuto bisogno di un mobile o di un semplice accessorio per la casa è probabile che si sia imbattuto con un negozio, reale o virtuale, IKEA. Cosa è IKEA bisogna spiegarlo a pochi. Pochi però sanno che il fondatore di IKEA Ingvar Kamprad, è o è stato dislessico.

Da https://it.wikipedia.org/wiki/Dislessia apprendiamo che “La dislessia è un disturbo classificato tra i Disturbi specifici di apprendimento (DSA) con il codice F81.0, e la sua principale manifestazione consiste nella difficoltà che hanno i soggetti colpiti a leggere velocemente e correttamente, nonché ad elaborare e comprendere quello che leggono”. (e aggiungiamo: Tali difficoltà non possono essere ricondotte a insufficienti capacità intellettive, a mancanza di istruzione, a cause esterne o a deficit sensoriali.)

La parola manifestazione è stata sottolineata in modo marcato perché un soggetto che osserva una persona che ha difficoltà a leggere velocemente e correttamente, nonché ad elaborare e comprendere quello che legge, osserva un fenomeno ma non può, in primo acchito, sapere le cause di quel fenomeno.

Infatti potrebbe essere un soggetto emotivo o ipovedente o con uno scarso quoziente intellettivo o … essere dislessico.

Chiediamoci perché ha difficoltà a leggere velocemente. Sarà perché deve effettuare una decodifica di ciò che vede e leggerlo-dirlo come noi ci aspettiamo che sia letto-detto?

Chiediamoci perché ha difficoltà a leggere correttamente. Sarà perché nonostante lo sforzo e l’impegno profuso non è riuscito a decodificare ciò che ha visto o il suo cervello ha percepito nel modo che noi ci aspettiamo che faccia?

Del dislessico noi osserviamo il fenomeno, ma non sappiamo cosa egli “vede” o il suo cervello elabora o quale parte esprime di ciò che ha elaborato.

Il dislessico, da solo o con il supporto di specialisti o di attenti insegnanti, è capace di compensare questo suo “disadattamento” e dimostra così di essere più meritevole dei “normali”, che non fanno nessuno sforzo per rielaborare ciò che convenzionalmente vedono ed esprimono, e hanno una vantaggio: vedono la realtà in un modo e da un punto di vista che noi non riusciamo a vedere. Forse hanno una marcia in più!

Con il seguente link

Il genio della Dislessia

è possibili visualizzare e scaricare un interessante file “dislessici famosi o conosciuti.pdf”

Qualcuno potrebbe dire che nella prima pagina non si legge bene ciò che è scritto. Bene, bene! E’ proprio per mettervi alla prova, … per farvi capire cosa significa essere dislessici, per farvi provare un tipo di “fastidio” o “disturbo” che provano i dislessici. Chi si sente bravo provi a leggere ad alta voce, speditamente e senza commettere errori!

Un altro indirizzo dove si può apprendere qualcosa in più sulla dislessia è: https://www.cocooa.com/dislessia-puo-essere-un-dono/

e qui qualcuno potrebbe obiettare che non è tanto attendibile visto che ci sono errori di ortografia e grammaticali. Alt! Riflettiamo! Siamo sicuri che a scrivere non è un dislessico disgrafico?

Nel citato indirizzo, in basso, c’è un intervento che qui viene riportato fedelmente:

annalisa

marzo 30, 2011 alle 9:35 pm

Ciao, sono una mamma di una bambina di 8 anni da una anno ho scoperto che la mia piccola, e dislessica, ma la cosa e che o scoperto che anche io sono dislessica. Ta piccola mi dicevano che ero una somara, non leggevo ad alta voce e facevo tantti erori di grammatica, ma tuttora infatti non riesco in tantte cose ad aiutare la mia piccola a fare i compiti. La cosa e devstante, non so come fare, se ci sono dei rimedi, mia figlia già va dalla logopetista, ma e tutto a pagamento, lo stato non ti aiuta per niente, non ci sono centri convenzionati e una vergognia.

Il disturbo di cui è affetto questa mamma è evidente ed è anche chiaro il motivo: la dislessia è genetica e quindi ereditaria.

Può essere utile visitare http://www.aiditalia.org dell’Associazione Italiana Dislessia; per chi non lo conoscesse … si apre uno scenario nuovo e immenso a partire che tutto ciò che è là scritto, può essere anche ascoltato a mo di karaoke.

Esiste anche un’associazione di genitori “in rete” (tra l’altro insieme si riceve aiuto, conforto, consulenza, si calmano le ansie, i timori, i pregiudizi…) denominata A.G.I.A.D.

la cui attività può essere osservata a http://www.agiad.it/newsite/

In questo sito è presente una interessante informazione:

Qualche numero sulla dislessia.

In Italia la percentuale dei bambini dislessici varia dal 3 al 5 percento. In una classe di 25 bambini è probabile che si manifesti il disturbo su 1 o 2 individui. Nei paesi di lingua anglosassone la percentuale dei bambini dislessici è del 17%. Sembra comunque che il disturbo sia più frequente nei maschi che nelle femmine.

Per una diagnosi della dislessia leggi

 

http://www.rossellagrenci.com/2009/06/01/la-dislessia-negli-adulti/

o vai a http://www.antares-onlus.it

 

CURIOSITA’

Come “legge” il nostro cervello

 

 

Secnodo un pfrosseore dlel’Unviesrita’ di Cmabrdige, non imorpta in che oridne apapaino le letetre in una paolra, l’uinca csoa imnorptate e’ che la pimra e la ulimta letetra sinao nel ptoso gituso. Il riustlato può serbmare mloto cnofsuo e noonstatne ttuto si puo’ legerge sezna mloti prleobmi. Qesuto si dvee al ftato che la mtene uanma non lgege ongi ltetera una ad una, ma la paolra nel suo isineme.

Tutti avrete sicuramente capito quanto è scritto, pur avendo notato, ma solo a fine lettura, che qualcosa non andava; le lettere delle parole, infatti, sono state posizionate in modo diverso rispetto al loro ordine regolare. Sorprendente, no?

Proviamo ad esagerare:

Sceodno una rcircea dlel’Uvitrisenà di Cmbairgde non ipromta l’odirne dlele lrteete in una proala, l’uicna csoa che cntoa è che la pimra e l’utlmia ltetrea saino al psoto gusito. Ttute le atlre lrteete  dlela poalra psonoso esrsee itinvtere snzea carere prleobmi alla letutra.

Qstueo acdcae pcherè la mtene non lgege ongi lteetra senigolnarmte ma la proala cmoe un ientro qudini il clrveelo è cnouqmue in gdrao di asblsemare le lterete e iernttaprere la ploara crottrea.

 

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